Il navigatore nautico è un dispositivo fondamentale per chi ama viaggiare in mare: consiste in una sorta di computer di bordo. Ad esso viene associato anche il nome di GPS nautico, GPS marino, navigatore marino o, più tecnicamente in gergo chartplotter. In base allo stato della navigazione, il navigatore nautico adempie a diverse funzionalità e fornisce differenti informazioni.Indispensabile quando si noleggia una barca a vela, il navigatore nautico permette di vivere un viaggio in mare aperto con maggiore tranquillità, in quanto garantisce informazioni davvero utili ai fini della navigazione.

Navigatore-nautico

A cosa serve il navigatore nautico: le principiali funzioni

Se l’imbarcazione è ferma, i GPS nautici forniranno, ad esempio: informazioni sulla posizione, la distanza da una determinata area o da zone di pericolo.Inoltre, se si tratta di un navigatore nautico particolarmente implementato, potremmo ottenere informazioni anche su altre imbarcazioni vicine o sulle condizioni meteo dell’area verso cui si è deciso di navigare.Per quanto riguarda invece, le imbarcazioni in movimento, il navigatore nautico è in grado di fornire informazioni relative alla velocità di navigazione, alla direzione, alla distanza e la rotta. Inoltre, esso è in grado di indicare il tempo che si impiegherà per raggiungere la destinazione inserita, proprio come farebbe qualsiasi navigatore stradale.In particolari funzioni, i GPS nautici segnalano anche eventuali fuori rotta e le modalità e manovre di rientro.

Come nasce il navigatore nautico

I GPS nautici sono una tecnologia totalmente made in Italy, nata addirittura prima di quella dei navigatori stradali.Era l’anno 1983 quando agli ingegneri Fosco Bianchetti e Giuseppe Carnevali venne commissionata la realizzazione del primo navigatore nautico: sarebbe stato inserito all’interno dello yacht di un emiro arabo.Sulla base degli strumenti di posizionamento di quel periodo, i due ingegneri studiarono questa nuova tecnologia che avrebbe poi radicalmente cambiato il modo di navigare.Senza le tecnologie odierne, non fu un impresa facile. Fu solo grazie all’intuizione di ottimizzazione e potenziamento degli hardware esistenti che i due ingegneri riuscirono nella missione, creando una tecnologia che avrebbe dato vita ad un business molto forte.Nel 1984, i due ingegneri fondarono la loro prima società, sciolta successivamente per divergenze commerciali che li ha portati a proseguire autonomamente sulla stessa rotta ma con due approcci diversi.

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Come si presenta oggi e quali dati fornisce il navigatore nautico

I GPS nautici di oggi riescono a fornire una serie vastissima di dati grafici: essi, però, dipendono sostanzialmente dal tipo di cartografia utilizzata.A livello grafico, i dati più attendibili forniti da un navigatore nautico sono quelli del piano 2D, elaborati dai database degli istituti idrografici ufficiali.Questi sono sicuramente i dati più sicuri da consultare in navigazione e sono tra quelli di più intuitiva consultazione, soprattutto, se si è alle prime esperienze di navigazione.Ad oggi, i GPS nautici possono avvalersi anche della tecnologia satellitare e 3D. Tuttavia, attualmente ciò ancora non rappresenta il più affidabile dei supporti: la qualità di visualizzazione non è ottimale.I dati più importanti che un navigatore nautico fornisce sono:

  • posizione
  • rotta
  • linea di direzione posta davanti alla prua (chiamata in gergo nautico Heading Vector)
  • linee batimetriche
  • porti
  • aree di pericolo

Questi dati sono importantissimi durante la navigazione e ti permettono di svolgere un viaggio preciso e sicuro.