Il fiocco autovirante è un sistema molto utile a bordo di una barca a vela: grazie ad esso, infatti, è possibile manovrare la vela in modo molto più semplice, cambiando le mure in maniera comoda e rapida senza bisogno di cazzare o di lascare la scotta. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta, perché è utile e, soprattutto, perché è sempre più richiesta all’interno dei cabinati a vela anche quando si decide di affidarsi ad un noleggio barche a vela per navigare in mare in un entusiasmante vacanza estiva.

Cosa è il fiocco autovirante

Si tratta di un piano velico, piuttosto stretto e lungo, a bugna bassa per ridurre la superficie e occupare meno spazio. Come dice il nome stesso vira da sé. 

Le nuove regole di stazza penalizzano i fiocchi troppo grandi: questo tipo di fiocco risulta pertanto molto più maneggevole dei suoi concorrenti. 

Il punto di scotta, situato verso l’interno del fiocco, avvolge il vento perfettamente, migliorando le prestazioni generali. Tuttavia, viene ridotta la velocità con vento inferiore ai dieci nodi, in quanto la balumina resta troppo aperta quando si lasca la scotta.  

L’uso di tale fiocco è infatti consigliato dai 12 ai 25 nodi di vento apparente. 

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L’impiego del fiocco autovirante in barca a vela

Il fiocco autovirante in barca a vela può essere usato con bolina da strettissima a larga, non avendo una vasta gamma di impiego. 

La randa è priva di copertura, pertanto, è una vela utile solo nelle barche fornite di armo frazionato dove, appunto, è proprio la randa (grande e allunata) a dare la maggiore forza propulsiva al mezzo, riducendo sempre di più il ruolo della genoa che, proprio per questo motivo, nelle barche più recenti risulta di dimensioni inferiori.

Il fiocco, in questo caso, è collegato ad una sola scotta e il carrello è libero di muoversi sulla rotaia. La vela, inoltre, è più piccola del triangolo di prua: in tal modo, non sarà necessario avere un’altra persona per virare e si potrà condurre la barca da soli, manovrando meglio anche in situazioni che richiedono il massimo controllo.

Un sistema che si adatta perfettamente a molte tipologie di imbarcazioni

Le barche a vela con fiocco autovirante erano tradizionalmente barche da lavoro ma, attualmente, si possono trovare anche in cabinati di serie

Ne sono un esempio il cantiere Bénéteau in Francia, l’Island Packet negli Stati Uniti, il cantiere Hanse in Germania, il Southerly nel Regno Unito e il lussuoso cantiere Wally. 

Anche le barche da competizione come, ad esempio, la goletta America possiedono sempre più spesso questo tipo di fiocco, in modo da rendere la conduzione più fluida e le gare sempre più emozionanti.
Essendo un ottimo compromesso tra semplicità di utilizzo e prestazioni, il fiocco autovirante si è dimostrato ideale anche per le barche da crociera.

Barche a vela con fiocco autovirante: sempre più diffuse

In conclusione, è facile intuire che il fiocco autovirante in barca a vela permette di condurre il mezzo con estrema facilità: non bisogna maneggiare estese vele di prua e nemmeno toccare la scocca. 

Proprio grazie alla sua grande comodità, alla praticità di utilizzo e alla libertà che lascia allo skipper, è un modello sempre più amato sia da chi costruisce, sia da chi acquista barche a vela, sia da chi si affida ad un esperto noleggio barche a vela come Spartivento Charter che nella propria flotta dispone sempre di molte e diverse imbarcazioni, capaci di soddisfare sempre ogni esigenza e richiesta.