Il Gennaker è una vela grande, non è sempre semplice da gestire con un equipaggio ridotto. È questo il motivo per cui, per facilitare l’issata, l’ammainata e il cambio delle mura (che si deve effettuare obbligatoriamente strambando), ci si deve inventare la cosiddetta calza con gli avvolgitori dedicati e prestare cura, maestria e grande organizzazione in ogni passaggio e manovra. Qui è dunque necessario fare una scelta. Se però il vostro sogno per la prossima estate è quella di navigare i mari italiani con un’imbarcazione facile da condurre e godere appieno del relax e il divertimento che questa tipologia di vacanza offre, Spartivento Charter dispone di una varia e numerosa Flotta di imbarcazioni: qui potrete sicuramente trovare la barca a vela o il catamarano perfettamente rispondente alle vostre esigenze. Se il vostro sogno, invece, è quello di dedicarvi alla navigazione e all’impegno che una vela grande come il Gennaker richiede, nel seguente articolo vi mostreremo come issare, ammainare e manovrare il Gennaker.

Come manovrare il Gennaker

Si inizia a mettere in chiaro il punto di scotta, il punto di mura e la penna facendoli uscire dal sacco, dopo che si sono fatti scorrere tutti i bordi con le mani per evitare eventuali grovigli.

Successivamente, si porta il sacco a prua e si provvede a fissarlo al pulpito o alla falchetta.

Completato questo passaggio, si sistema al musone un bozzello attraverso cui far passare una cima di diametro di 8-10 cm e di lunghezza pari a una volta e mezzo la lunghezza della barca.

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Questa si fissa con un moschettone (con sgancio rapido) al punto di mura, si passa per il bozzello che era stato fissato al musone e, mediante un organizer, nel pozzetto agli stopper e poi a un winch.

La cima in questione, che in inglese si chiama tack, serve a regolare l’altezza che avrà il punto di mura.

Come si ammaina la vela con il vento forte

È possibile ammainare la vela gennaker tra la randa e il boma in questo modo. Vediamo nel dettaglio la manovra da eseguire col gennaker.

Quando si è al gran lasco si passa la scotta tra il boma e la base della randa. Si sparano la mura e si ammaina la vela recuperandola mediante la scotta nel pozzetto. La vela a questo punto sarà a bandiera sull’acqua e l’equipaggio sarà in sicurezza nel pozzetto.

Come si armano le scotte

Al fine di comprendere del gennaker la manovra, prima di issare il gennaker, vediamo come si arma il circuito delle scotte.

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Per prima cosa, si sceglie quella di sottovento: l’altra si potrà montare anche successivamente con la vela gennaker issata.

La scotta passa per un bozzello fissato a poppa e sarà rinviata al winch in cui passano le scotte della genoa.

Come issare il gennaker

Passiamo, dunque, alle manovre per portare su il gennaker.

Una volta che si sono predisposti sia il sacco, sia la scotta di sottovento, si potranno incocciare sia il punto di mura sia la drizza dello spinnaker che è in testa d’albero.

A questo punto l’equipaggio disporrà di:

  • una prima persona a piede d’albero che isserà la drizza
  • una seconda persona che la recupererà in pozzetto
  • una terza persona, al winch della scotta, regolerà eventualmente il punto di mura in funzione dell’andatura
  • una quarta persona sarà al timone e manterrà una rotta poggiata a 130° rispetto al vento reale

È necessario, mentre si issa il gennaker, tenere a riva il fiocco, il quale fungerà da copertura nei confronti del gennaker e renderà più agevole la sua issata.
Bisogna infine regolare la randa che, essendo in lasco, dovrà essere opportunamente aperta.

Una volta che si issa la vela, la persona addetta a recuperare la drizza libera un winch e provvede all’ammainato graduale del fiocco che si recupererà entrobordo da parte della persona che, precedentemente, ha issato la vela.