Quando si è al timone, può capitare di essere alle prese con un chartplotter guasto. Bisogna saper correre ai ripari per evitare che una simile situazione possa diventare davvero complicata. Proprio per questo motivo, in questo articolo, noi di Spartivento vogliamo mostrarvi alcuni accorgimenti che possono essere intrapresi per facilitare tale compito quando si noleggia una barca a vela.

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Che cos’è un chartplotter o un plotter cartografico

Prima di valutare i possibili accorgimenti da attuare nel caso in cui si rompa, è necessario sapere esattamente cosa sia un chartplotter. Si tratta di un monitor dalle numerose funzionalità simultanee, grazie al quale è possibile tenere sotto controllo diverse informazioni relative alla propria nave o barca.Dalla posizione GPS al radar, passando per l’ecoscandaglio, ogni accorgimento può facilitare la navigazione tramite calcoli automatici e molto precisi.Si può dunque comprendere quanto sia difficile fare a meno di un simile apparato, che ormai è utilizzato spesso in alternativa al classico e vecchio plotter cartografico.Ovviamente, anche quest’ultimo non può garantire la stessa precisione di un dispositivo telematico ma deve essere interpretato a dovere, con tutta la dovuta attenzione ad ogni singolo dettaglio.Per avere informazioni più dettagliate in merito al chartplotter e alle sue funzioni, puoi leggere il nostro articolo relativo al navigatore nautico.

Un dispositivo sempre più tecnologico e innovativo

Nel corso degli ultimi anni, il settore dei chartplotter ha compiuto passi da gigante.Diverse aziende si danno da fare per garantire ai propri clienti soluzioni all’avanguardia. È possibile scegliere modelli da diverse dimensioni, dotati di sistemi touchscreen e di ecoscandaglio sempre più sorprendenti.Molto importante è anche la connettività con diverse app di terze parti, in modo da usufruire di un servizio sempre più attento e preciso che possa immergere il timoniere in una situazione di profonda sicurezza.Tutto ciò senza mai lasciare in secondo piano l’obiettivo primario del prodotto: quello di favorire una navigazione senza alcun patema.

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Come agire quando il vostro chartplotter si guasta

Quando il chartplotter è rotto, o semplicemente scarico, bisogna fare in modo che la situazione sia meno complicata possibile. Ecco alcuni semplici e pratici accorgimenti che possono essere intrapresi per tenere sempre tutto sotto controllo ed evitare di perdere la rotta giusta.Prima di tutto, la prevenzione: è consigliabile essere in grado di effettuare una serie di calcoli in maniera autonoma, senza la necessità di alcun elaboratore grafico. Certo, la precisione non è massima, ma almeno si può continuare a navigare con una certa tranquillità.Prima di ogni partenza, per prevenire l’eventuale chartplotter guasto, bisogna portarne almeno uno di riserva nel proprio zaino. Non si è mai troppo previdenti, in determinati casi.Per evitare qualsiasi danno, è preferibile portare con sé un plotter cartografico. Quest’ultimo non si rompe e non si scarica mai, anche se non consente calcoli precisi al 100%.In ogni viaggio a bordo della propria imbarcazione, non bisogna mai dimenticarsi della cara e vecchia bussola: quest’ultima aiuta sempre ad indicare la strada giusta.Ciò che conta è essere sempre preparati a dovere nel caso in cui si verifichi un’evenienza poco preventivabile come questa e che, in alcune circostanze, può diventare persino pericolosa per la propria incolumità.